Differenze tra le versioni di "Ottenere numeri casuali di ambito Byte dai file-device /dev/random e /dev/urandom"

Da Gambas-it.org - Wikipedia.
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Mostriamo un esempio pratico per leggere uno dei file-device, ad esempio ''/dev/urandom'', e ottenere numeri casuali di tipo Byte (il corrispondente ''unsigned char'' del linguaggio C):
 
Mostriamo un esempio pratico per leggere uno dei file-device, ad esempio ''/dev/urandom'', e ottenere numeri casuali di tipo Byte (il corrispondente ''unsigned char'' del linguaggio C):
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Private fl As File
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  Public Sub Main()
 
  Public Sub Main()
 
   
 
   
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   fl = Open "/dev/urandom" For Read
 
   fl = Open "/dev/urandom" For Read
 
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   Do
+
End
    Read #fl, b
+
    Print b
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    Wait 0.3
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Public Sub File_Read()
  Loop
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  Dim b As Byte
 +
    
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  Read #fl, b
 +
 +
  Print b
 +
 
  End
 
  End
  

Versione delle 07:24, 3 dic 2023

I file speciali "/dev/random " e "/dev/random " fungono da generatori di numeri pseudo-casuali. [nota 1] [nota 2]

Permettono l'accesso al rumore ambientale raccolto da driver di periferica ed altre fonti. Essi utilizzano un recipiente di entropia di 512 byte per generare dati casuali e si fermano quando tale recipiente è pieno. In particolare il kernel di Linux genera entropia dal timing della tastiera, i movimenti del mouse, e tempi IDE e rende i dati casuali di caratteri a disposizione di altri processi del sistema operativo attraverso i file speciali /dev/random e /dev/random.

Mostriamo un esempio pratico per leggere uno dei file-device, ad esempio /dev/urandom, e ottenere numeri casuali di tipo Byte (il corrispondente unsigned char del linguaggio C):

Private fl As File


Public Sub Main()

 Dim fl As File
 Dim b As Byte

 fl = Open "/dev/urandom" For Read

End


Public Sub File_Read()

 Dim b As Byte
 
 Read #fl, b

 Print b

End


Note

[1] I file-device "/dev/urandom " e "/dev/random" forniscono numeri casuali basati su stati fisici derivanti dai driver hardware, mentre la funzione Rnd() fornisce numeri pseudo-casuali che non possono essere utilizzati in crittografia.

[2] Coloro che lavorano con i computer parlano spesso del "generatore di numeri casuali " del loro sistema e dei "numeri casuali " che esso produce.
I numeri, calcolati da un computer attraverso un processo deterministico, non possono però per definizione essere casuali. Infatti, data la conoscenza dell'algoritmo utilizzato per creare i numeri e lo stato interno, è possibile predire tutti i numeri restituiti dalle chiamate successive all'algoritmo, mentre con numeri veramente casuali, la conoscenza di un numero o di una sequenza arbitrariamente lunga di numeri non è di alcuna utilità per prevedere il numero successivo da generare.


Riferimenti