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Installare Gambas in una pendrive

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Picavbg:
Sono stato così bravo da predere tutti e due gli ambienti operativi con dentro Gambas3. Inoltre da fedora non mi arrivano le indicazioni su come potere ripristinare il normale funzionamento dell'ambiente grafico, senza dover ripetere l'installazione di fc16 e senza formattare la sua partizione. Come sia successo non so, vero é che da mercolediì 31 fc16 non si avvia più, o perlomeno, non sia avvia più Gnome.
Sto cercando perciò una soluzione che mi permetta di fare partire comunque Gambas. Supponiamo che scarichi i sorgenti in una pendrive ed esegua nella stessa la compilazione e l'installazione. In questa maniera però tutte le dipendenze e le librerie che costituiscono il collante col SO. sono nella pendrive e non nel suo filesystem, ammenoché non sia possibile creare una sorta di saldatura a stagno virtuale fra il filesystem del SO. dal quale sono partiti i comandi di scarico, compilazione ed installazione e le directories della pendrive.
Se si potesse fare un aggancio del genere, probabilmente il SO. compatibile potrebbe essere avviato anche da CD-Live e permettere, dopo la giusta connessione logica con la pendrive, l'avvio di Gambas.
Che ne pensi? Gioco troppo di fantasia?  :ciao:

splugenbrau:
Non conosco Fedora, conosco Ubuntu.
Fosse successo a me avrei salvato tutti i lavori in una penna USB e
reinstallato tutto da capo (non con l'ultima versione, ma con un DVD masterizzato
previdentemente a questo scopo della originale vecchio Ubuntu Lucid) che tengo
in un cassetto; scaricando Gambas (non l'ultimo) e le sue dipendenze nuovamente da internet.
E ripetendo le modifiche ai file nascosti .profile e .bashrc che nascondono le path
di sistema.
Non é una soluzione veloce.

Golia:
e fare una distro live con Remastersys con gambas già installato?

fsurfing:
io avvierei il pc con un livecd allegato a una delle molte riviste di linux, fatto ciò salvi tutto il salvabile , soprattutto la cartella home e tutte le sottocartelel nascoste .

poi formatti e nstalli ubuntu o se proprio insisti fedora.

 ps:

se quando hai installato fedora hai creato una partizione separata per la home io formatterei la / e reinstalli fedora da 0

Picavbg:
Il salvataggio é stato fatto e relativamente all'intero disco in un disco esterno con Clonezilla. Però, purtroppo, il malfunzionamento si é manifestato dopo circa una settimana dall'installazione di Mageia, dopo che, quindi, alcuni file erano stati già modificati coi nuovi dati. Ciò significa che, a questo punto, tornare indietro non é impossibile, ma deleterio.
A questa sera fedora continua a non partire e, nonstante la collaborazione continua del forum che frequento per quel SO, non si riesce a venirne a capo.
Intanto ho reinstallato Sabayon al posto di ArchLinux e sto ripercorrendo la strada dell'installazione manuale, partendo dai sorgenti di gambas3-3.2.0, cioé la versione che avevo prima e che ho anche in fedora.
Ciao.

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