Ritiro fuori questa distribuzione perché sono impazzito non poco per far funzionare decentemente Linux sul mio Eee 1101HA che ho comprato l'estate scorsa.
Rispetto ad altri Eee, il 1101HA è basato sullo schifosissimo chipset grafico Intel GMA500 che, per chi non lo sapesse, NON è sviluppato da Intel ma da essa solo distribuito. Perciò i driver, che non sono opensource, si trovano solo per una vecchia versione di Ubuntu che la Dell installava sulle versioni Linux del suo MiniPC, un clone dell'Eee. Nel corso del tempo sono stati fatti vari tentativi di aggiornare questi driver per gli ultimi kernel e/o distribuzioni ed al momento (che io sappia), solo Mandriva, Fedora ed Ubuntu hanno dei repo alternativi in cui si trovano questi driver aggiornati. Inizialmente ho installato la Fedora FC11 ma l'ho poi tolta perché non completamente compatibile con il mio 110HA. Adesso ho felicemente messo la Karmic e gira tutto che è una meraviglia.
Ho provato anche la ArchLinux: funzionava tutto, compresa la wireles, ma non aveva i driver per il GMA500 per cui sul display 1360x768 vedevo tutto a 1024x768 senza accelerazione. La Ubuntu 9.04 non funzionava bene perché il kernel 2.6.28 non riconosceva il chip wireless che, ho letto, essere riconosciuto solo dal kernel 2.6.30 in poi. La Karmik, che è basata sul 2.6.31, mi ha risolto questo problema.
Adesso ho un sistema fantastico: con circa 160/180 MB di memoria impegnata, lavoro con un bel display grafico con effetti 3D e reattività superiore a Windows. L'unica cosa è che i tool Asus per Windows mi fanno durare la batteria dell'Eee anche 10 ore in modalità a basso consumo mentre su Ubuntu, anche se imposto la modalità Powersave, non oltrepasso le 6 ore. Secondo me perché il tool Asus downclocca la CPU senza dirlo: quando infatti attivo la modalità risparmio energetico, vedo che il sistema diventa lentissimo nel rispondere, quindi immagino che quel programma faccia anche più di quello che dovrebbe.
Se serve qualche dritta per l'installazione, Ceskho, io son qua. Ah, ovviamente ho messo Ubuntu usando una normalissima chiavetta USB preparata da un'altra installazione di Ubuntu.