Autore Topic: [Risolto]Ambiente sperimentale per distro  (Letto 2303 volte)

Offline Picavbg

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[Risolto]Ambiente sperimentale per distro
« il: 29 Febbraio 2012, 23:56:42 »
Mi riferisco alla possibilità di potere fare esperienza in altre distro, in tutta sicurezza, cioè senza correre il rischio di perdere o danneggiare irreparabilmente, o quasi, l'attuale ambiente di lavoro.  Sul mio pc desktop sono installate, ad oggi,  due distro Linux: Fedora e Sabayon, ma quest'ultima, a causa di un aggiornamento di software malriuscito, non parte più. Vorrei a questo punto imparare ad installare una nuova distro: ArchLinux, ma non vorrei che malaugaratamente vada a danneggiare anche l'ambiente buono, cioè fedora. Da qualche giorno mi balena l'idea di procurarmi un 2° pc desktop per dedicarlo esclusivamente all'installazione di distro, in modo da potere, nel frattempo che studio la nuova realtà, continuare a svolgere la mia quotidianità sul 1° pc. Vorrei conoscere il parere di chi come me abbia sentito lo stesso bisogno e come, alla fine, abbia superato la difficoltà, in sicurezza.
Ciao a tutti.
« Ultima modifica: 11 Marzo 2012, 11:25:22 da Picavbg »
:ciao:

Offline md9327

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Re: Ambiente sperimentale per distro
« Risposta #1 il: 01 Marzo 2012, 11:52:31 »
Ma usare un virtuale????


Vedi VirtualBox e VMware...

Offline Ceskho

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Re: Ambiente sperimentale per distro
« Risposta #2 il: 01 Marzo 2012, 11:58:33 »
Sicuramente la soluzione di md*numeri_a_caso* è la migliore nel tuo caso. Un secondo pc sarebbe una spesa inutile senza contare che un secondo pc è sempre un apparecchio elettronico in più acceso in casa (con annessi costi e sprechi). Puoi provare le macchine virtuali senza problemi e senza contare che puoi installarne quante ne vuoi limitatamente alla disponibilità di memoria a tua disposizione. I software suggeriti da md*roba_random* sono i più blasonati. Trovi comunque molta documentazione on line su questo argomento per cui perdersi è difficile.

Offline alcresio

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Re: Ambiente sperimentale per distro
« Risposta #3 il: 01 Marzo 2012, 23:56:06 »
due distro Linux: Fedora e Sabayon, ma quest'ultima, a causa di un aggiornamento di software malriuscito, non parte più. Vorrei a questo punto imparare ad installare una nuova distro: ArchLinux, ma non vorrei che malaugaratamente vada a danneggiare anche l'ambiente buono, cioè fedora.

Se vuoi divertirti con problemi sui repository, difficoltà dopo aggiornamenti, casini con le dipendenze, pacchetti mantenuti alla ca..o di cane, programmi che danno strani errori ed altre tragedie ed amenità varie allora ArchLinux è quello che fa per te!  :rotfl:
 
A suo favore però c'è da dire che il forum di ArchLinux è davvero un'insuperabile fonte di soluzioni a tutti i casini di cui i manutentori della distro sono così prodighi!  ;D

Tornando all'ambiente sperimentale, le varie macchine virtuali possono essere di aiuto, ma per una vera sperimentazione (anche hardware), la macchina di "ciccia" resta l'unica vera soluzione, senza contare, che alcuni problemetti delle varie vm possono rendere fallace l'esecuzione di molti  programmi che girano in un ambiente virtualizzato.

Secondo me la macchina virtuale è fantastica quando si debbano provare le distro alla "leggera" o quando si debba testare un software client server (specie se web oriented), in quest'ultimo caso, apro 3, 4 o 5 macchine con OS vari e provo il mio software con più piattaforme e con vari browser il tutto senza lasciare la mia fida tastiera ma solo ruotando il "cubo dei desktop"  8)

Offline Picavbg

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Re: Ambiente sperimentale per distro
« Risposta #4 il: 02 Marzo 2012, 16:26:49 »
Non so, non conosco l'ambiente virtuale, ma capisco che con esso potrei solo provare una distro senza fare una vera installazione, praticamente,  è la stessa cosa che avviare una distro da CD-live, ma non è quello che sto cercando. Diciamo che lo scopo principale sarebbe quello di ceare un ambiente ex novo, senza però perdere nel frattempo l'ambiente già esistente, come per es. G2. Capisco pure che ripartire da zero mi obbligherebbe, andando tutto bene, a restare privo di SO. per circa 3/4 di giornata, però chi mi garantisce che, reinstallando Gambas dai repository di fedora, riotterrei la versione mia attuale, cioè la 2.23? Il solo pensiero di dovere poi passare a G3, senza avere più la disponibilità di G2, mi fa letteralmente ricrescere i capelli. :rotfl:
Perciò,   :-\ non riesco ancora a decidermi!
:ciao:

Offline alcresio

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Re: Ambiente sperimentale per distro
« Risposta #5 il: 02 Marzo 2012, 18:55:09 »
Non so, non conosco l'ambiente virtuale, ma capisco che con esso potrei solo provare una distro senza fare una vera installazione, praticamente,  è la stessa cosa che avviare una distro da CD-live, ma non è quello che sto cercando. Diciamo che lo scopo principale sarebbe quello di ceare un ambiente ex novo, senza però perdere nel frattempo l'ambiente già esistente, come per es. G2. Capisco pure che ripartire da zero mi obbligherebbe, andando tutto bene, a restare privo di SO. per circa 3/4 di giornata, però chi mi garantisce che, reinstallando Gambas dai repository di fedora, riotterrei la versione mia attuale, cioè la 2.23? Il solo pensiero di dovere poi passare a G3, senza avere più la disponibilità di G2, mi fa letteralmente ricrescere i capelli. :rotfl:
Perciò,   :-\ non riesco ancora a decidermi!

beh! non è proprio così, in una macchina virtuale, virtualbox per esempio installi un qualsiasi (o quasi) SO, l'HDD viene emulato creando un file ad HOC (meglio se a dimensione fissa, altrimenti si frammenta alla velocità della luce), quindi, di fatto ottieni una vera e propria installazione come su una macchina vera e propria.

I limiti sono altri:
  • Cattiva gestione dell'accelerazione video :hard:
  • Gestione  macchinosa delle periferiche Usb  :bad:
  • Gestione delle porte seriali e parallele piuttosto bugged: per esempio i programmi cam non rispondono in modo corretto causando rotture di frese e porta pezzi  :'(
  • Con alcune cpu, che non supportano la tecnologia di virtualizzazione, le prestazioni saranno molto deludenti :hatecomputer:
  • Bachi nella sicurezza: sarà possibile, che una macchina virtuale che contenga un sistema vulnerabile, possa caricare nel kernel del sistema host, rootkit e altre diavolerie bypassando eventuali protezioni locali anche sofisticate :evil:

Alcuni vantaggi sono:
  • Possibilità di avere più sistemi operativi da far girare in contemporanea 8)
  • Creazione di honeynet e honeypot ;D
  • Simulazione di un ambiente in cui sono presenti server e client per testare il software che stai sviluppando ;)
  • Puoi backuppare con facilità il disco virtuale e impiastrare la macchina virtuale con tutte le prove che vuoi,  per poi tornare alla versione "sana" in un "mv disco.ok disco" :ok:
  • Avere più macchine e con esse più versioni di GB :D
  • Infine, poter creare server virtuali con configurazioni e sistemi diversi per metter su una vera web farm (si fa per dire) con un solo pc :2birre:

Speri di esserti stato utile
« Ultima modifica: 02 Marzo 2012, 18:56:52 da alcresio »

Offline Picavbg

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Re: Ambiente sperimentale per distro
« Risposta #6 il: 03 Marzo 2012, 22:30:16 »
Ieri ho pensato di percorrere un'altra strada. Passare prima a G3 e poi reinstallare  tutto da zero. Ho però incontrato una difficoltà: i repository di fedora riportano ancora come unico ambiente Gambas disponibile il G2, per cui quello che avevo pensato di fare è assolutamente impossibile. Dovrò pertanto decidere se ripartire subito, nella speranza che nel frattempo non vengano aggiornati i repository di fedora, o aspettare che fedora renda disponibile G3.
 :ciao:


:ciao:

Offline alcresio

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Re: Ambiente sperimentale per distro
« Risposta #7 il: 05 Marzo 2012, 00:17:15 »
Ieri ho pensato di percorrere un'altra strada. Passare prima a G3 e poi reinstallare  tutto da zero. Ho però incontrato una difficoltà: i repository di fedora riportano ancora come unico ambiente Gambas disponibile il G2, per cui quello che avevo pensato di fare è assolutamente impossibile. Dovrò pertanto decidere se ripartire subito, nella speranza che nel frattempo non vengano aggiornati i repository di fedora, o aspettare che fedora renda disponibile G3.
 :ciao:

Allora installa G3 da svn, è piuttosto semplice...
vedi qui: http://gambasdoc.org/help/howto/svn?view

Offline fsurfing

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Re: Ambiente sperimentale per distro
« Risposta #8 il: 05 Marzo 2012, 20:05:09 »
ma questi repo per fedora non sono validi?

http://pkgs.org/search/?keyword=gambas3

Offline alcresio

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Re: Ambiente sperimentale per distro
« Risposta #9 il: 07 Marzo 2012, 01:24:07 »
ma questi repo per fedora non sono validi?

http://pkgs.org/search/?keyword=gambas3

Non saprei, non uso fedora... ma quali sono le tue controintenzioni al compilare da svn?

Offline Picavbg

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Re: Ambiente sperimentale per distro
« Risposta #10 il: 11 Marzo 2012, 10:55:55 »
Momentaneamente ho risolto rimanendo con G2; infatti ieri ho reinstallato, partendo da zero, dopo un'opportuno ripartizionamento, sia fedora16 che gambas 2.23. Riprenderemo, eventuialmente più avanti le disquisizioni su un'installazione di G3, partendo dai sorgenti, perchè è un procedimento mai messo in pratica, ma che mi incuriosisce da sempre. Grazie, comunque, di tutto.  ;D
 :ciao: :ciao:
:ciao: