Autore Topic: Vita da hacker  (Letto 6314 volte)

Offline Golia

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Re: Vita da hacker
« Risposta #30 il: 02 Luglio 2010, 14:23:22 »
Citazione
Ma tutto questo prima o dopo della scoperta della ruota?   :P

Diciamo che per me e Dex si parlerà di una ventina d'anni, anche perchè noi siamo piuttosto giovincelli :D .
Dai racconti preistorici di Leo ho scoperto che l'anno di nascita suo non è il 1972 come noi tutti pensavamo, ma il 1872. Ha fatto sicuramente un patto col diavolo per avere tutte queste conoscenze informatiche.  :P :P

Offline leo72

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Re: Vita da hacker
« Risposta #31 il: 02 Luglio 2010, 14:28:05 »
Dovreste farmi un monumento per tutte le perle di archeoinformatica che sto condividendo con voi  :P
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Offline Golia

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Re: Vita da hacker
« Risposta #32 il: 02 Luglio 2010, 14:28:38 »
 :P :P

Offline dex

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Re: Vita da hacker
« Risposta #33 il: 02 Luglio 2010, 14:50:23 »
Ah, ma perché voi installavate il DOS???? Incredibile quanto eravate avanti! 4 dischetti!!! E che diamine!  ;D
Allora avevate una delle ultimissime versioni XD

Quando io avevo il DOS, ero sulle versioni 2.x che stavano tutte su un dischetto da 360 KB. E non c'era bisognodi formattare nulla.
Semplicemente, mettevi un pezzettino di scotch sulla tacchettina per proteggere il disco in lettura, ne facevi una copia ed usavi quella per avviare il sistema. Le uniche difficoltà erano la configurazione dell'autoexec.bat e del config.sys per far caricare la mappa della tastiera italiana, abilitare la memoria extra ed altre cose del genere.
Poi mi procurai tramite un amico una copia del DOS 3.x, perché avevo comprato quel famoso floppy da 3,5 che andava solo con driver proprietari. Invece il DOS 3.x lo supportava di suo.

Che tempi!

Da qualche parte sul web, ho letto di un tizio che sostiene di essere un inviato alieno, mandato sulla terra a rintracciare il primo pc costruito dagli umani in quanto al suo interno si trovava il codice nativo dell'informatica (una specie di cellula embrionale).
Questo codice avrebbe rivoluzionato la vita sia sulla terra che dai cugini alieni.

Leo non è che per caso hai tu quel pc?

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Re: Vita da hacker
« Risposta #34 il: 02 Luglio 2010, 16:03:37 »
Da qualche parte sul web, ho letto di un tizio che sostiene di essere un inviato alieno, mandato sulla terra a rintracciare il primo pc costruito dagli umani in quanto al suo interno si trovava il codice nativo dell'informatica (una specie di cellula embrionale).
Questo codice avrebbe rivoluzionato la vita sia sulla terra che dai cugini alieni.
Leo non è che per caso hai tu quel pc?
Il tipo è John Titor e su di lui si è detto di tutto e di più..
Vediamo di arricchire questa mini-pedia informatica:
correva l'anno 1987 e mentre ero in attesa di compiere il servizio militare avevo trovato lavoro presso un negozietto di informatica (n.d.r. TOP BIT) del paese.
Il Commodore64 si avviava lentamente verso il viale del tramonto ed Amiga stava prepotentemente conquistando le scene ed i sogni delle persone.
In quel periodo acquistavamo i floppy con i giochi ed i programmi da un tipo di Milano (Soft Pier) che si dicesse fosse un barbiere.
Il pacco arrivava di venerdì, mentre il sabato era il giorno delle "copie" con ragazzotti e genitori in fila per attendere che i 5 lettori di floppy in cascata eseguissero il loro sporco lavoro.
Era il periodo in cui tutti erano "hacker" e dove prima di poter giocare dovevi sorbirti 10 minuti di loghi/immagini/scritte/musiche e quant'altro agganciate prima del software vero e proprio.
In quella magica epoca videro la luce incredibili sistemi di protezione, quello che ci fece più dannare era il "BUNKER".
Questo programmetto non faceva altro che forzare la scrittura sui floppy oltre le tracce standard (una specie di overburning) ed i normali sistemi di copia, non trovando la traccia, fallivano miseramente.
Ma quello era un periodo magico e come nascevano sistemi di protezione spuntavano antagonisti di Sprotezione.
Il più blasonato era "Sprotector". Il sistema non era altro che un cartridge con un bel bottone di fianco, appena il gioco partiva si premeva il bottone ed il software "congelava" la memoria creando una copia eseguibile di quello che il computer stava eseguendo in quel momento.
Poi arrivò il buco laser.... un micro foro sulla superficie del floppy che generava un errore in lettura, il programma controllava la presenza dell'errore e se non c'era non faceva partire il programma.
La soluzione si presentò molto rapidamente con "DISKDOCTOR" un tool incredibile che permetteva di simulare i più disparati errori sulla superficie del disco.
A volte mi capita di ripercorrere con la mente quei momenti e mi rendo conto che noi "vecchi" ci siamo veramente divertiti, Internet (in Italia) non esisteva e le informazioni circolavano solo tramite riviste specializzate (ed una volta erano veramente specializzate) oppure ritrovandosi nel negozio di turno (che più che negozi erano dei circoli ricreativi).
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Offline ealmuno

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Re: Vita da hacker
« Risposta #35 il: 02 Luglio 2010, 20:33:31 »
Io sono il più giovincello, non ho neanche visto i commodore, sono passato direttamente all'interfaccia grafica con win95 (poi ho scoperto la linea di comando con linux e mi sono chiesto come facevo a fare le più comuni operazioni, in effetti prima non sapevo usare il pc ci giocavo e basta) giovanissimo (mi sembra a 10 anni). Begl'anni quelli, adesso per diventare hacker come minimo devi sapere a memoria un 100 di manuali e non basta solo quello....
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Offline Ceskho

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Re: Vita da hacker
« Risposta #36 il: 03 Luglio 2010, 01:03:14 »
Io sono il più giovincello, non ho neanche visto i commodore, sono passato direttamente all'interfaccia grafica con win95 (poi ho scoperto la linea di comando con linux e mi sono chiesto come facevo a fare le più comuni operazioni, in effetti prima non sapevo usare il pc ci giocavo e basta) giovanissimo (mi sembra a 10 anni). Begl'anni quelli, adesso per diventare hacker come minimo devi sapere a memoria un 100 di manuali e non basta solo quello....

Strano che non hai mai visto un commodore...io non sono grande (21 anni) eppure ho avuto l'onore di giocare con il commodore di mio cugino ad un gico che, se non sbaglio, si chiamava Paola e Chiara....cioè una cosa del genere....

Offline leo72

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Re: Vita da hacker
« Risposta #37 il: 03 Luglio 2010, 12:14:59 »
Uno dei copiatori più diffusi per Amiga era il mitico XCOPY, un software che permetteva di copiare la stragrande maggioranza dei dischi, anche quelli con l'overburn (ciò le tracce scritte oltre quelle standard).


Tornando ai Commodore, io mi ricordo che c'era alle elementari un bambino che aveva il VIC-20! Un giorno andammo a casa sua a vederlo, e guardavamo questo computer bianchiccio coi tasti scuri attaccato alla TV con i giochi su cartuccia (perché i 3KB di memoria non permettevano praticamente niente!).

Poi un mio amico si comprò il C64, ed io ero fisso da lui i pomeriggi a giocare. Un altro mio amico si comprò il Plus/4! Una bomba per l'epoca, con 48 KB di memoria e 4 programmi residenti su ROM. Io optai, convinto da lui, per il C16: dei miei amici ero l'unico ad averlo... e dopo me ne sono pentito perché il software in circolazione era veramente poco. Inoltre la Commodore aveva fatto alcune scelte del kaiser castrando quel computer che sarebbe invece potuto essere un ottimo prodotto. Tolse i chip che avevano fatto la fortuna del C64, vale a dire il chip audio SID (che poteva anche riprodurre la voce umana) ed il VIC-II, che gestiva gli sprite come gli arcade da bar. Ma siccome il C16 era una versione depotenziata del Plus/4, che era a sua volta una macchina pensata per l'ufficio piuttosto che per la casa ed il divertimento, il suo chip multimediale (che si chiamava TED) non gestiva gli sprite ne' le onde sonore di tipo quadro (quelle della voce umana, per capirsi). Inoltre, per contenere i costi, lo avevano dotato di soli 16KB di ram contro i 64 del C64.... Risultato, un fiasco. Peccato perché il C16 integrava il Commodore BASIC versione 3.5 che, rispetto al 2.0 del C64, aveva un sacco di comandi in più. Addirittura gestiva i cicli condizionali con DO/WHILE/LOOP/UNTIL, gestiva le porte joystick con un comando JOY, gestiva l'audio con un semplice comando SOUND quando con il C64 dovevi smanettare con POKE, potevi disegnare con un semplice DRAW o CIRCLE (sul C64 dovevi andare sempre di POKE) ecc... Ed inoltre aveva un editor assembly integrato grazie al quale ho imparato l'assembly dei Commodore.
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Re: Vita da hacker
« Risposta #38 il: 05 Luglio 2010, 11:34:01 »
omissis..
Tornando ai Commodore, io mi ricordo che c'era alle elementari un bambino che aveva il VIC-20!
omissis...

La cui pubblicità televisiva era " A SCUOLA CON LUI.. DIVENTI SUPER!!!" ;D
E veniva mostrato un video di un lander che atterrava sul suolo lunare.... :-X

QUI UN PO' DI SANI RICORDI
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Offline leo72

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Re: Vita da hacker
« Risposta #39 il: 05 Luglio 2010, 11:50:08 »
Te lo ricordi Spy Vs. Spy??
Io mio amico col C64 ce l'aveva e mi divertivo un sacco. E fu anche un giochino col quale feci impazzire la mia prof di inglese.
Vedendo sempre quel "Vs." nel titolo non capivo cosa volesse significare. E neanche i miei amici lo sapevano, tant'è che si diceva "andiamo a giocare a Spai-as-spai"? perché si leggeva quel "VS" come "US".

Un giorno gli chiesi: "Prof ma che significa VS?" E lei non lo sapeva!  ;D
Diceva che non esisteva, poi voleva sapere dove l'avevo visto ("nel titolo di un gioco") poi alla fine si arrese e disse che non lo sapeva con esattezza  ::)
 :rotfl: :rotfl:
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Re: Vita da hacker
« Risposta #40 il: 05 Luglio 2010, 11:51:30 »
... ho avuto l'onore di giocare con il commodore di mio cugino ad un gico che, se non sbaglio, si chiamava Paola e Chiara....cioè una cosa del genere....

Sui nomi dei giochi stendiamo un velo pietoso..
In edicola uscivano decine di riviste (Next-TotalGame ecc.ecc..) con all'interno la fatidica cassettina con gli stessi identici uguali spiccicati precisi giochi ma con nomi diversi:
Esempio
Il gobbo - Attacco al castello - Principessa - Assedio erano nomi del medesimo gioco il cui omino doveva (balzellon balzelloni) giungere alla fine di ogni livello (il nome originale penso fosse Hunchback).
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Re: Vita da hacker
« Risposta #41 il: 05 Luglio 2010, 11:54:44 »
Te lo ricordi Spy Vs. Spy??
E me lo ricordo sì... con 2 joystick ci giocavi in contemporanea, partendo da zone diverse (ne fecero un po' di titoli Spy Vs Spy 1-2-3 ecc..).
Ricordo l'isola con il sottomarino, le famose bombe che nascondevi.. le trappole..
Rivangando questi ricordi mi sorge una certezza: paragonati ad oggi quei giochini avevano una grafica pressochè ridicola ma indubbiamente una giocabilità elevatissima.
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Re: Vita da hacker
« Risposta #42 il: 05 Luglio 2010, 18:12:51 »
Ma guardate un po' che cosa ho trovato:

QUI

x Leo: non bagnare le pagine con le lacrime  :'(
x i giovani: una sana lettura per colmare eventuali lacune temporali  :rotfl:
x tutti: questa è storia ;D

P.S.
andate QUI
e cercate Forlimpopoli.... quello era il negozio in cui lavoravo :sleepy:
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Re: Vita da hacker
« Risposta #43 il: 05 Luglio 2010, 20:14:14 »
 :party: scusa ma che anni sono, i dinosauri sono già scomparsi   :hatecomputer: 
P.S. belle  >:D :coder: :violent:
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Offline leo72

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Re: Vita da hacker
« Risposta #44 il: 06 Luglio 2010, 09:44:14 »
Nooooo, Microcomputer  :o
Mi ricordo che quando comprai il primo numero di quella rivista mi pareva di avere tra le mani la "bibbia" dell'informatica da quanto erano tecnici i suoi articoli. D'altronde venivo dalla mitica COMMODORE COMPUTER CLUB, la rivista che ha insegnato a migliaia di utenti Commodore a programmare in BASIC.
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