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Post - Orionis

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Per quanto riguarda il picturbox, dovrebbe fungere da schermo per la preview alla pressione di un radio button.
Allora forse il problema si riduce a generare l'immagine da visualizzare e questo dipende da che 'preview' devi ottenere.
Se è un documento esterno, di che tipo è?


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OpenSource / Re: Matteo Renzi vuole Consigli: rispondiamo
« il: 15 Giugno 2014, 22:33:59 »
Cari ragazzi, (posso chiamarvi così ?), mi infilo in questa vivace discussione per portare altra legna al rogo.
Premetto che questo Forum non vuole ne deve essere una tribuna politica (credo siamo d'accordo) per cui non parlo di partiti ne di singoli politici, ma piuttosto del sistema politico e delle classi dirigenti che dal boom economico degli anni '60 a domani (l'oggi è già finito) non si sono mai posti la domanda fondamentale "Dove saremo e cosa faremo fra 10 anni?, e fra vent'anni, e fra trent'anni?".
Se la domanda se la sono posta, io non l'ho mai captata.
Quando si parla di Grandi Opere, queste sono sempre intese come enormi investimenti (o sperperi) di denaro per infrastrutture localizzate geograficamente (Ponte sullo Stretto   :evil:) o indirizzate a una piccola parte della popolazione (TAV  :evil: :evil:).
Ma pensare a qualcosa di meno eclatante, indirizzato però ai bisogni immediati e del prossimo futuro di buona parte, se non tutta, la popolazione, è così impossibile?

Esco un attimo dal seminato per citare un'idea che mi assilla da anni: il problema dell'acqua, visto anche in chiave di variazioni climatiche drastiche, repentine e durature. Il 57% dell'acqua 'prodotta' in Italia va persa, una percentuale doppia (e che già mi stupisce) rispetto a Paesi europei più evoluti. Il Nord va spesso sott'acqua, il Sud è spesso in siccità, le Isole sono perennemente in scarsezza idrica.
Forse dedicare attenzione e cervelli per analizzare possibili soluzioni e quindi realizzarle, anche se dovessero occorrere 20 anni (e penso alla grande Bonifica laziale) sarebbe più utile e produttivo di un treno veloce, che poi veloce non è e nessuno usa.

Venendo a bomba:
Citazione
l'accesso alla banda larga garantito a tutti ovunque sul territorio nazionale risiedano.
Caro vuott, per quanto detto sopra, sarebbe forse meglio pensare di portare la connettività Internet con prestazioni decenti a tutti, prima di portare i Terabits a qualcuno.
Una citazione:
Citazione
Fonte:http://www.forbes.com: [paper from Arthur D Little and Ericsson]
"And finally, the real information coming out of this paper is that national broadband is a much better
investment than fast broadband.
Getting everyone, however rural, up to 2 Mbits produces a much better return on investment than trying
to make sure that urban areas have 50 Mbits, or 100.
Which rather makes sense if it is the move from dial up to broadband which produces the biggest jolt
of economic growth."
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Citazione
Per "garantito" io intendo l'effettiva ed agevole possibilità di accesso ed utilizzo della banda larga in internet.
Qui la parola chiave è 'garantito': questa è una fondamentale questione legislativa e di controllo dell'applicazione delle norme.
Da misero ignorante in materia legislativa, mi sembra di ricordare che tutti i contratti per servizi devono essere reciprocamente vantaggiosi per il fornitore e per l'usufruitore.
Eppure le regole che stabiliscono qual'è il livello minimo di servizio erogato dal fornitore sono sempre sbilanciate a loro favore.
Cosa me ne faccio di una connessione a 100Mbit con una banda minima garantita di 128Kbit? E per quanto tempo deve andare avanti con un servizio che è 1/1000 di quello pattuito (e che pago) senza una corrispondente riduzione del canone?
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Citazione
Se uno ama vivere in posti quieti, solitari, appartati, tranquilli si accontenti di quello che “onestamente” una comunità può offrire
Caro Gianluigi, mi trovi perfettamente d'accordo, purchè di definisca in maniera ineccepibile in cosa consiste il 'minimo' di servizi che la comunità DEVE offrire. E guarda che sono ancora più estremista: lo stesso concetto lo estendo a TUTTI i servizi di base (acqua, luce, gas, fogne).
Se decido di comprarmi un pezzo di terreno in collina lontano da tutti e costruirmi una casa, è giusto che la collettività paghi buona parte delle spese necessarie per portarmi questi servizi? E le frazioni di montagna con 50 residenti è giusto che debbano usufruire di servizi tecnologici innovativi a spesa dello Stato? Forse bisognerebbe riflettere anche sulla necessità (in tempi medio/lunghi) di cambiamento dell'organizzazione sociale.

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E per finire questo tomo, ricollegandomi alla domanda iniziale (mai espressa), voglio riportare 2 piccole ma significative tabelle sulla variazione del numero di utilizzatori Internet in 10 anni, giusto per ribadire che se non si pensa subito al prossimo futuro ci si mette un attimo a finire fuori dai giochi:
Citazione
Fonte:http://royal.pingdom.com/2010/10/22/incredible-growth-of-the-internet-since-2000/
Internet users
===============================================
Top 10 countries on the Internet in 2000
1       United States    95.1 million
2       Japan       47.1 million
3       Germany    24.0 million
4       China       22.5 million
5       South Korea    19.1 million
6       United Kingdom    15.4 million
7       Italy       13.2 million
8       Canada       12.7 million
9       France       8.5 million
10       Australia            6.6 million

===============================================
Top 10 countries on the Internet in 2010
1 (4)       China       420.0 million
2 (1)       United States    239.2 million
3 (2)       Japan       99.1 million
4 (13)       India       81.0 million
5 (14)       Brazil       75.9 million
6 (3)       Germany    65.1 million
7 (18)       Russia       59.7 million
8 (6)       United Kingdom    51.4 million
9 (9)       France       44.6 million
10 (61)            Nigeria            44.0 million

Solo 2 osservazioni: dov'è l'Italia, e guardate dov'è la Nigeria!


Se per caso siete ancora qui, e svegli, mi scuso per avervi frastornato con questa lunga e pesante chiacchierata, purtroppo virtuale (sarebbe stato bello davanti un piatto di salumi e un buon bicchiere di vino  :2birre:)
Forse sono (siamo) un pò  :ot:; da domani tornerò a parlare di Strutture e Classi  :hatecomputer:

Buona notte e  :ciao:



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OpenBar / Re: saluti a tutti
« il: 09 Giugno 2014, 23:09:32 »
maestro.... see quando mai... :-[

comunque saluti a tutte le new entry
 :ciao: :ciao: :ciao:


Però bisognerebbe dire 'tutti i new entry', altrimenti qualcuno si fa un'idea sbagliata sul tipo  :-[
 :ciao:

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OpenBar / Re: saluti a tutti
« il: 09 Giugno 2014, 22:34:19 »
Ciao anche da me, anche se non ci siamo mai sentiti prima visto che sono una new entry.
Qualcuno mi ha già detto che sono piuttosto  :mad::hard: per cui mi inserisco bene nel gruppo.

Che bello ! un altro Maestro da affliggere con le mie domande  :rotfl:


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OpenBar / Re: Computer si finge persona e passa il test di Turing
« il: 09 Giugno 2014, 22:23:27 »
Ho letto tutto stamane su questa grande notizia.
E' certamente un traguardo molto importante (e bravi 'sti Russi), ma in altro commento ho trovato un'obiezione su cui riflettere:
"Il raggiungimento della quota 33% di interlocutori convinti è stato dovuto più ad un 'adeguamento' del SW alle risposte attese da un tredicenne, piuttosto che ad una espressione autonoma di 'reale' intelligenza del computer..."
In altre parole. la risposta al quesito "Può un computer avere l'intelligenza?" è ancora da dimostrare, o forse la domanda non ha sufficiente fondamento.

Detto ciò, un bel passo avanti rispetto al programma Eliza che girava sul mio vecchio e caro Apple ][

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Programmazione / Istanza BYREF di un elemento di Collezione
« il: 04 Giugno 2014, 23:16:58 »
Nello sviluppo del  mio progetto ho scoperto una cosa perlomeno curiosa, a meno che io non abbia capito niente di Collezioni.
Esempio di codice:

Codice: [Seleziona]
'esiste altrove una Classe pubblica clsElementi 
Public cLista As Collection  'collezione di classi clsElementi
Private $cElemento as clsElementi 'dichiaro un elemento della Collection
....
$cElemento = New clsElementi
....
$cElemento = cLista["chiave"]

Fin qui tutto bene; $cElemento è una copia dell'elemento [chiave] nella collezione.
Però mi aspetterei che $cElemento sia, come detto, una copia instanziata per valore e non per referenza.
Questo è forse il mio errore 'ideologico'

In realtà, $cElemento è una copia per referenza, tant'è che se io modifico i contenuti di $cElemento questi sono immediatamente riflessi nella Collezione originaria.

Se questo è confermato, non sono certo che sia il comportamento corretto; è vero che semplifica la vita in quanto non è necessario fare l'assegnazione inversa (cLista["chiave"] = $cElemento) per registrare la modifica, però in questo modo si possono generare degli effetti collaterali subdoli.

Non so se sono stato chiaro nell'esposizione, ma se qualcuno ha delucidazioni da fornire è benaccetto.

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Anch'io l'avevo appena letta e sinceramente mi ero chiesto il senso della domanda.
Nel progetto che sto portando in Gambas uso le Collection e mi trovo bene, nel senso che la Key è più che sufficiente per gestire la collezione in qualsiasi modo. Anzi, proprio per il senso esplicito di collezione identificata da una chiave di ricerca, non ha per me alcuna ragione di esistere una numeralità degli elementi.

Ho scoperto invece una peculiarità che mi lascia un pò basito...ma questo sarà l'oggetto della prossima domanda che posterò, ahi..ahi.

P.S, domandina a San Midi: ma quante lingue leggi ? a quando una ciitazione dal gruppo utenti finnici ?


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Programmazione / Re: Come spostare il testo in un'area di disegno.
« il: 03 Giugno 2014, 14:58:46 »
Provato con Xubuntu 13.10LTS, XFCE...tutto OK
Interessante, lo tengo presente per implementare qualcosa di simile

 :ciao:

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Programmazione / [RISOLTO] Formato dei tipi DATE
« il: 31 Maggio 2014, 17:01:21 »
Una modalità, per ottenere il formato da te richiesto della data, è quella di usare la funzione stringa "Format()".

Mostriamo per esempio la data odierna secondo la formattazione da te indicata:
Codice: gambas [Seleziona]

Public Sub Main()

   Print Format(Now, "dd/mm/yyyy")

End


Grazie vuott per la tua onnipresente e rassicurante presenza.

Purtroppo questa risposta non era la risposta cercata.
Conosco Format e, anzi, il problema nasce proprio dall'uso di questa funzione.
Io ho un grande file dati con un campo stringa (es '31/12/2014ì) con una data 'tradizionale' (dd/mm/yyyy) che devo convertire in data.
Se la passo a format per modificare il formato, mi da errore (e anche se cerco di convertirla in data con CDate)

Ho però appena trovato la soluzione spulciando ancora una volta il criptico help, con la funzione VAL che converte anche date oltre che stringhe.
Così usando: 'Format(Val("31/12/2014"),"yyyy mm") ottengo il mio risultato voluto, cioè "2014 12"
E' un pò barocco ma funziona.

Grazie comuque



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Programmazione / [RISOLTO] Formato dei tipi DATE
« il: 31 Maggio 2014, 14:05:34 »
Ma è possibile che il formato delle date sia MM/DD/YYYY ?
Io mi aspettavo un più classico DD/MM/YYYY !

Non esiste alcuna funzione di trasformazione da mese-giorno-anno a giorno-mese-anno senza spezzettare e ricostruire la stringa?
E perchè nell'help non viene illustrato il formato atteso?  :hatecomputer:
Uffa!  :'(
Ciao

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Innanzitutto mi scuso per il post di ieri sera, che ho appena riletto e trovato leggermente 'intorcigliato' come se l'autore fosse ubriaco.
Giuro che non avevo bevuto, ma la stanchezza e il sonno danno gli stessi effetti.

Provo a sintetizzare quelle idee sparse:
per chi come me, e credo parecchi altri, ha alle spalle anni di convivenza con  l'amato/odiato binomio VB/Win, è comprensibile che esista una certa diffidenza nell'affrontare un ambiente radicalmente differente; è come trasferirsi in Finlandia, senza capire lingua, cultura, storia ed usi sociali. Ad esempio, nei miei primi approcci con Linux, quelli citati, non capivo gli aiuti e mi ero fatto l'idea che i Super Guru che mi suggerivano di installare altri programmi e componenti SW volessero in realtà 'sfondarmi' il PC per usufruirne  a piacere loro.
Sarà paranoico, ma è un fatto che la diffidenza aumentava e a certo punto ho chiuso tutto.

Venendo a Gambas, non sono così convinto che la comunità di sviluppatori Basic in ambito professionale incida realmente sul totale; di strumenti di sviluppo ce ne sono tanti e, a giudicare dalla mia leggermente superiore conoscenza di produzione in ambiente Embedded, la carta vincente sta nella disponibilità di vaste librerie e framework collaudati. VB.NET ha una buona dotazione, ma la curva di apprendimento è ripida ed è una soluzione costosa. Java a mio parere è messo meglio in prospettiva. C++ ha tutto quanto serve e lo sviluppo a volte si riduce a 'cucire' insieme moduli e librerie già pronte.
Di fronte a questi ambienti, il povero Gambas ne ha da fare di strada, soprattutto sul lato documentale, grande pecca attuale.
Non credo quindi che essere adottati da GNU possa fare una grande differenza per la sua diffusione, considerando anche l'accelerazione dei tempi di sviluppo imposti dal mercato.
Da ignorante non so chi ci sia oltre ad M alle spalle dell'evoluzione del prodotto, ma credo che difficilmente potrà competere con le aziende commerciali del settore.
Spero mi scuserete per la visione forse pessimistica.

A me Gambas 'sembra' piacere e, se supererò un pò di scogli, mi piacerebbe adottarlo per la vita, ma lo considero un valido prodotto 'personale' per cui, con GNU o senza GNU non ci saranno differenze, purchè, come dice Chesko, "la torta alla fine sappia ancora di torta".
Il mio voto è ancora in sospeso.

Ed ora buonanotte a tutti perchè mi sta ricadendo la palpebra  :sleepy:



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OpenSource / Re: Matteo Renzi vuole Consigli: rispondiamo
« il: 29 Maggio 2014, 23:35:23 »
Approvo incondizionatamente ed ho inviato.
Grazie per la segnalazione.

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OpenBar / Re: Il propulsore a curvatura, da Star Trek alla NASA
« il: 29 Maggio 2014, 23:25:02 »
Allora già che ci siamo facciamo pure:
PRIVATE Rihanna[][][][][] as Struct GranTopa 'private perchè me le voglio spupazzare tutte io ;D ;D

Esoso egoista  >:(
Ma non siamo in un ambiente Open Source ?

Se mi fai arrabbiare faccio un Inherits della classe RosyBindi, sfrutto il poliformismo, aggiungo un centinaio di Properties e incapsulo il tutto nella nuova classe Charlize_Theron  :rolleyes:

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Gentili signore (ci sono?) e signori,
Fresco di tutto, Linux, Gambas, Forum, stavo girovagando tra i vari topics, come faccio ormai ogni sera da qualche giorno, e ho scoperto una guerra in corso, combattuta con archi e frecciate.
Un pò ho sorriso e un pò mi sono rattristato. Finora avevo conosciuto solo il lato goliardico di questo consesso..

Sul punto in discussione posso realmente dire poco; già non conosco le basi di quest'ambiente, figuriamoci se so (e capisco) qualcosa di GNU !
Il mio più che insignificante contributo può solo scaturire da considerazioni pratiche sull'ambiente Linux e impressioni assolutamente personali sulla comunità che lo sostiene. Per spiegarmi sono costretto a citare accadimenti personali molto storici.
Uso il Basic dal 1978, quando ho rubato la password di accesso al sistema Timesharing di General Elettric e ho iniziato a scrivere programmi sulle TeleType. Non mi sono mai fermato; Basic è bello, Basic è facile. Il C è antipatico e noioso.
Questo è il primo punto di partenza.
Poi arriviamo ai sistemi operativi: dopo Apple arrivo a Win. Brutto e scomodo, però è molto meglio documentato di MacOS e c'è una grande e preparata comunità che ti aiuta.
Circa 10 anni fa, credo, decido di provare Linux con Mandrake...una tragedia; più tardi (4 anni?) provo Ubunto x.x ...altra tragedia.
Anche qui c'è una grande comunità che ti ascolta, ma quello che risponde di solito è per Nerd, che se non ti sei fatto prima un'esperienza di almeno 2 anni in campo, e non usi l'esatta terminologia da iniziati, è decisamente inutile.
Ora sono arrivato qua, e le cosa vanno meglio.

Se non vi siete addormentati finora, vi chiederete "ma questo cosa diavolo vuole raccontarci?"
Semplicemente che le persone normali, e io mi ritengo tale, vogliono prodotti belli e comodi e, soprattutto vogliono poter fare domande per ottenere risposte comprensibili ed utili.
Linux è un ambiente molto ricco e valido, ma per chi viene da anni su Win è inizialmente ostico.
Per adottarlo per la vita ci vuole una forte motivazione; nel mio caso la motivazione si chiama Basic (lo uso al 50% per diletto e al 50% per sviluppare strumenti di lavoro).
Se non avessi trovato Gambas anche questa volta sarebbe stato l'ennesima sperimentazione di qualche giorno.
Parlando di Gambas (e, ripeto, sono agli inizi) è per certi versi fantastico (ricchezza di elementi e componenti), per altri è un obrobrio (spero che M non legga questa mia); documentazione scarsa, confusa e dispersa, stabilità che lascia a desiderare, mancanze di funzionalità per me incomprensibili.

Venendo, finalmente, all'argomento in questione: se confluire in GNU significa usufruire di risorse per stabilizzare e completare il progetto, questa sarebbe una buona cosa.
Se, al contrario, l'effetto atteso fosse di rendere ancora più ostico l'uso del prodotto (quando ho letto di 'C like' sono rabbrividito), indirizzato maggiormente ad utilizzatori professionali con capacità, tempi e risorse per studiarlo...allora ritornerei a provare RealBasic, che compila in Linux, Mac e Windows, anche se a pagamento (io ho acquistato la licenza).

Per concludere, sarei più favorevole alla migrazione in GNU, ma i miei elementi di giudizio sono troppo scarsi per votare con una minima consapevolezza.

Un'ultima nota un pò triste: ho visto che i voti finora pervenuti sono 10.
Siamo a livello della lista 'Pensionate ex-casalighe della Val Trompia per un futuro luminoso"  :'(
Spero tanto che questo Forum non faccia la fine di altri, tipo Grix, nei quali ho creduto e partecipato molto per poi vederli collassare.

Su con la vita  :ok:

P.S. gli insulti sono liberamente permessi e ben accetti  :ciao:








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Sportello assistenza / Re: Correttore ortografico in Italiano
« il: 28 Maggio 2014, 22:23:17 »
Se non mi sbaglio il correttore ortografico è una caratteristica del browser, non del sito.

Esatto! Tasto destro nella casella di testo e selezioni la lingua del dizionario che evidentemente è settata su inglese.

Grazie e grazie, non avevo nessun dizionario installato; ora il mal di mare è passato.

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