mha! ho sempre preferito usare tabelle senza chiavi primaria, in quelle tabelle per cosi dire dinamiche cioè soggette a cancellazioni e modifiche frequenti, solamente per evitare che la chiave primaria di un record ( che definisce in modo univoco tale record ) per un qualunque motivo venisse modificata. Sicuramente non sono e non voglio ritenermi esperto di programmazione per me divertimento e passatempo.
Come per te anche per me la programmazione è passatempo e divertimento
Avrei preferito che intervenisse uno più capace di me (e non ci vuole molto
)
Io di database non sono certo maestro, tuttalpiù allievo scarsino.
Sono poche le cose che so di SQLite l'ho usato pochissime volte è un database molto piccolo, agile, permissivo e no idoneo per applicazioni client-server.
Ciò però
non gli toglie la prerogativa di
efficace database relazionale, naturalmente per poterlo usare al meglio bisogna capire come si costruisce teoricamente un database relazionale e quindi come implementare praticamente il tutto in SQLite.
Come ho già avuto modo di dirti in precedenza l'integrità di un database ben progettato è garantita dalle chiavi primarie e dalle chiavi esterne che altro non sono che le chiavi primarie della tabella in contatto con la tabella che le contiene.
Senza i dati in relazione fra loro contenuti in tabelle a se stanti e senza la comunicazione fra queste tabelle garantita dall'integrità come puoi essere sicuro che il dato che ottieni sia esatto? Qui stiamo parlando, anche solo per divertimento, di dati di base, cioè dei dati vitali di un'attività, di una famiglia, un club e quant'altro.
A chi sostiene che SQLite in pratica non tiene conto di questo io rispondo che anch'io subito la pensavo così ma poi ho capito che
PRAGMA mi può aiutare a rendere il database più solido, certo occorre rompersi la testa (anche col codice di Gambas) con prove e riprove e fin che non si ottiene il risultato voluto occorre riprendere a provare.
Un'ultima cosa tanti confondono gli indici messi a disposizione dai database con le chiavi, sono due cose ben distinte che non hanno a che fare fra loro.
Finisco con un'esortazione principalmente a me stesso: Studiare e Provare.