Autore Topic: Arch Linux  (Letto 5091 volte)

Offline leo72

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Arch Linux
« il: 13 Maggio 2009, 22:50:17 »
Dopo un annetto di quiescenza... ho rispolverato Arch Linux.
Ho creato una partizioncina sul PC dove ho installato (a fatica, devo dire) l'ultimo dump di Arch Linux.

Adesso vediamo un po' se riesco a combinarci qualcosa, certo è che già dalla partizione sono stati codici amari.... è proprio vero quando dicono che farsi le ossa sulle distro che si configurano da terminale significa crearsi un bagaglio tecnico su Linux che poi ti ritrovi in seguito! Dovendo installare e configurare tutto da terminale mi sono accorto come mi ero dimenticato dei comandi più insulsi, ad esempio aggiungere un utente :oops:

Perché ho (ri)scelto Arch? per alcuni motivi:
1) è una distro ottimizzata per i686: i pacchetti sono binari precompilati per questa architettura, quindi ottimizzata per gli ultimi processori. La velocità dovrebbe essere superiore;
2) è una distro rolling-release, alla "Gentoo" per capirsi: la installi una volta (ecco il dump) e poi la aggiorni da internet in tutte le sue parti, kernel e tool di sistema compresi. Rispetto ad una distro classica, dove aggiornamenti importanti sono proposti solo con il cambio di versione nella release successiva, una distro rolling-release è sempre aggiornata alle ultimissime versioni di tutti i suoi componenti;
3) rispetto a Gentoo o derivate (tipo Sabayon), usa binari precompilati per cui l'installazione di grossi pacchetti (vedi OpenOffice o simili) non comporta il doversi compilare per ore ed ore i sorgenti (certo, anche Gentoo offre per alcuni grossi progetti i binari precompilati, ma questa non è la situazione normale, quella normale è appunto la compilazione di sorgenti di tutto);
4) non ultimo, uno dei fondatori e coordinatori della comunità italiana, nonché webmaster di archlinux.it, è anche il manutentore del pacchetto di Gambas2 nei repo alternativi della distro, persona che ha ripreso a seguire l'aggiornamento del suddetto pacchetto da quando, l'anno scorso, gli ruppi le scatole chiedendogli lumi su come crearlo da me stesso ;-)

L'anno scorso abbandonai Arch dopo qualche settimana perché passavo più tempo a cercare di far anadare tutto ed a configurare questo o quello che ad utilizzare il sistema: è il motivo principale per cui sono passato, e come me tanti utenti, a distro per utenti sfaticati quali Ubuntu, che configurano tutto al posto tuo. Certo, perdi la conoscenza di come funzionano le cose ma, spesso, il tempo che si ha disposizione impone di usare il computer per le proprie necessità e non per configurarlo affinché si possa poi utilizzare... Vedremo se nel tempo che è passato sono riuscito ad imparare qualcosa.
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Offline md9327

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Re: Arch Linux
« Risposta #1 il: 14 Maggio 2009, 14:17:40 »
Buona fortuna! Attendo tue considerazioni finali, che sicuramente potranno essere utili a tutti.

Offline leo72

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Re: Arch Linux
« Risposta #2 il: 15 Maggio 2009, 23:10:31 »
Bilancio di un paio di mezzi pomeriggi passati sopra ad Arch...:

1)
è molto reattivo, frutto questo di una compilazione specifica per sistemi i686 e per un avvio dei demoni e dei moduli del kernel veramente minimali. Viene lanciato solo quello effettivamente impostato dall'utente.

2)
Per contro si paga questa essenzialità col fatto che non si hanno tool grafici che impostano tutto per te: il 90% del lavoro viene svolto a mano da linea di comando, per cui a partire dall'installazione via via fino al setup di Xorg ed alla scelta del DM, l'utente ha tutto in mano, nel bene e nel male. Quindi risulta una distro ostica per chi non sa nulla di Linux (a cui è bene consigliare Ubuntu o simili) ma molto personalizzabile.
Certo, tante cose non vanno alla prima: la fase di configurazione per l'hardware più esoterico può essere lunga e macchinosa: va dimenticato l'uso di tool grafici per la configurazione del sistema, come detto qui si fa quasi tutto a mano.

3)
Libertà di scelta qui è presa alla lettera. Fin dall'inizio puoi scegliere ogni virgola del tuo futuro sistema, compreso appunto il DM. Sono partito scegliendo Gnome ma ho notato che mi consumava un bel po' di risorse. Ho quindi optato per rimpiazzare Metacity con Openbox come WM, ma i risultati non mi sono piaciuti. Ho allora installato LXDE e sono rimasto abbacinato dalla reattività e velocità! Dal pannello di login all'avvio del desktop passa MENO di 1 secondo, incredibile! E poi, con il DM avviato, ho un consumo di circa 115 MB di Ram, pazzesco... quasi la metà del consumo che ho con Gnome.

4)
Gambas è nei repo ufficiali aggiornato all'ultima versione, quindi sono a posto ;-)

5)
Arch ha un bel gestore di pacchetti a linea di comando, in stile apt-get ma molto più evoluto e potente, con cui tieni la tua distro aggiornata in _ogni_ suo più piccolo software. Ecco il bello di una distro "rolling-release": la installi una volta e basta.


Cmq per ora sono a livello di "giochi", sto usando la Arch come laboratorio di test per scegliere la giusta accoppiata DM/WM in modo da avere un buon rapporto "rapidità di risposta/funzioni offerte". Mi pare che LXDE/Openbox abbia un ottimo rapporto; Gnome/Openbox è veloce ma non troppo. Ho provato anche XFCE ma confermo quanto già si sa: consuma Ram nonostante dicano di no, però lo trovo molto completo in quanto a completezza di caratteristiche offerte.
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Offline md9327

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Re: Arch Linux
« Risposta #3 il: 16 Maggio 2009, 13:01:10 »
L'ho scaricato anche io, e installato in una VM.

Somiglia molto a slack, almeno per quanto riguarda la spartanità; non ho ancora approfondito la configurazione e l'installazione dei package, però credo che sia, come slack, un ambiente idoneo per imparare davvero Linux...

Offline leo72

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Re: Arch Linux
« Risposta #4 il: 16 Maggio 2009, 15:13:00 »
Ti evito una perdita di tempo: evita di spippolarci molto in VM. Essendo radicata sull'HW, non tutto funziona in VM (a me dalla configurazione di Xorg in poi non andava). Creati una partizioncina di una 30na di GB ed installala. Poi ti accorgi di cosa vuol dire far passare 30 secondi dal boot al completamento del caricamento del desktop, cosa significa avere un sistema che clicchi e si apre _subito_ ogni cosa, che ha 10 servizi di numero che girano perché non mette nulla di inutile o dietro sua iniziativa....

A me piace, e forse forse la sostituisco ad Ubuntu nel portatile, visto che questo ha solo 1 GB di Ram e Ubuntu 9.04 con Gnome 2.26 comincia ad andarci stretta, senza considerare che avendo un processore da 1,8 GHz la reattività del sistema è ben lungi dall'essere elevata (anzi diciamo pure che non c'è...).
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Offline Ceskho

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Re: Arch Linux
« Risposta #5 il: 16 Maggio 2009, 15:18:20 »
ma cambia qualcosa tra archlinux e arklinux?

Offline leo72

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Re: Arch Linux
« Risposta #6 il: 16 Maggio 2009, 15:24:56 »
Sono 2 cose differenti. Ark Linux è una distro basata su KDE e sviluppata in Europa, Arch è la distro di cui stiamo parlando: www.archlinux.it
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Offline Picavbg

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Re: Arch Linux
« Risposta #7 il: 16 Maggio 2009, 23:04:41 »
Citazione

leo72 ha scritto:
Sono 2 cose differenti. Ark Linux è una distro basata su KDE e sviluppata in Europa, Arch è la distro di cui stiamo parlando: www.archlinux.it


Spinto dalla curiosità, Ho sbirciato nel sito di Archlinux.it ed ho letto nella sintesi di presentazione che può essere impiegato in sistemi con i686 e con x86-64. Disponendo di un Pentium-MMX, piuttosto che buttarlo via, potrei ringfrescarlo per configurarlo anche con Arch, ovviamente se la spesa fosse inferiore all'acquisto di un nuovo e modesto pc. Ho capito che potrei veramente imparare a conoscere più da vicino Linux. Però, leggendo i tuoi post ho capito che utilizzi solo istruzioni da linea di comando, ma allora Arch non é sttrutturato con ambiente grafico; quindi non può accogliere Gambas.
 :ciao:
:ciao:

Offline leo72

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Re: Arch Linux
« Risposta #8 il: 16 Maggio 2009, 23:47:36 »
:duro:

Ahi ahi ahi... caro il mio picavbg! Linux è un sistema operativo e come tale è un substrato per qualunque tipo di programma. Un desktop grafico è, per esso, un "qualunque tipo di programma". Infatti, sui server mica ci installano le GUI: mettono il sistema base con gli strumenti indispensabili al suo funzionamento e poi lavorano tutto da terminale (remoto la maggior parte delle volte). :-P
La GUI caruccia con le finestre colorate ed i pulsanti da premere ecc... è una semplice interfaccia fra l'utente ed il sistema sottostante. Piuttosto che spostare un file con "mv file1 file2" clicchi sull'icona che lo rappresenta e la trascini da un'altra parte.

Detto questo, Arch parte con un installer da terminale con il quale "tiri su" il sistema, che poi personalizzi aggiungendo quello che ti serve, compreso un desktop manager. Fai principalmente lavoro da terminale, e questo è un bene perché in questa maniera "ci si fanno le ossa" imparando veramente come funziona un sistema Linux e come si opera su di esso.
Il terminale sarebbe una scuola che tutti gli utenti Linux dovrebbero frequentare perché solo così capirebbero il motivo per cui funzionano tante cose e perché funzionano in una determinata maniera ;-)

Detto questo, un P-MMX non credo vada bene. Arch è compilato per architetture i686, quindi dai Pentium Pro in poi, compresi P-II e P-III. Un P-MMX dovrebbe essere un i586.
Potresti però ripiegare su Gentoo: la filosofia è simile solo che rispetto ad Arch si basa tutto sulla compilazione da sorgenti invece che sull'uso di binari precompilati. Altrimenti, se vuoi rinfrescare quel vecchio PC ti consiglio di metter su U-lite, va veramente bene su sistemi datati. Questo perché usa LXDE come DM e Openbox come WM, entrambi leggerissimi.
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Re: Arch Linux
« Risposta #9 il: 17 Maggio 2009, 19:56:54 »
@Leo
Ti ringrazio per la lezione che riconosco "assai meritata" e per esprimerti la mia riconoscenza voglio trarre lo spunto da una battuta di un vecchio comico sicilianoo, quando, per scusarsi con iol suo, interlocutore per la gaffe commessa, disse
-  - - - - - chiedo scusa se la mia ignoranza non raggiunge la tua, ... - - - - -
:-D
Ti ringrazio anche per il consiglio su U-lite, anche se quel mio vecchio P-MMX non ha nemmeno una scheda di rete, per cui penso che dovrò abbandonare l'idea.

 :ciao:  :ciao:
:ciao:

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Re: Arch Linux
« Risposta #10 il: 30 Maggio 2009, 22:44:34 »
Beh, allora potresti ripiegare su alcune distro minimaliste tipo DamnSmallLinux o FeatherLinux oppure ancora PuppyLinux. Girano benissimo su hardware molto vecchi, li installi da un semplice CD o chiavetta USB e consumano pochissime risorse.
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Offline Picavbg

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Re: Arch Linux
« Risposta #11 il: 08 Aprile 2011, 23:37:07 »
Sto scaricando Archlinux. Vorrei installarlo, ma già sto provvedendo a riconfigurare il mio pc, mettendovi dentro fedora14 e Ubuntu natty, e già per me due S.O. installati sono tanti, come posso fare per provare Arch Linux? Installo Ubuntu o Archlinux o ...?
Saluti.
:ciao:

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Re: Arch Linux
« Risposta #12 il: 09 Aprile 2011, 00:31:23 »
Sto scaricando Archlinux. Vorrei installarlo, ma già sto provvedendo a riconfigurare il mio pc, mettendovi dentro fedora14 e Ubuntu natty, e già per me due S.O. installati sono tanti, come posso fare per provare Arch Linux? Installo Ubuntu o Archlinux o ...?
Saluti.

Installa una macchina virtuale.....è la soluzione più idonea per il tuo caso....non devi partizionare nulla e puoi provare potendo eliminare quando vuoi....

Offline Picavbg

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Re: Arch Linux
« Risposta #13 il: 09 Aprile 2011, 12:27:57 »
Cioè, tramite virtualbox? Potresti essere più esplicito?
:ciao:

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Re: Arch Linux
« Risposta #14 il: 09 Aprile 2011, 15:49:42 »
Cioè, tramite virtualbox? Potresti essere più esplicito?

Esatto....installi virtualbox e all'interno installi ArchLinux...