Autore Topic: La Russia dice addio a Microsoft, solo software nazionale  (Letto 472 volte)

Offline vuott

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« Chiunque, non ricorrendo lo stato di necessità, nel proprio progetto Gambas fa uso delle istruzioni Shell o Exec, è punito con la sanzione pecuniaria da euro 20,00 a euro 60,00. »

Offline tornu

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Re:La Russia dice addio a Microsoft, solo software nazionale
« Risposta #1 il: 30 Settembre 2016, 21:30:29 »
Quando in Italia.... ;D
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Offline akrobaticone

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Re:La Russia dice addio a Microsoft, solo software nazionale
« Risposta #2 il: 01 Ottobre 2016, 08:03:30 »
In Italia?
la scuola di mio figlio:
"Il contributo (economico) volontario dei genitori servirà anche per acquistare licenze di Windows, ad ora usiamo solo software open source"
In Italia mai........ :'(
"e il naufragar m'è dolce in questo mar"

Offline splugenbrau

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Re:La Russia dice addio a Microsoft, solo software nazionale
« Risposta #3 il: 01 Ottobre 2016, 10:29:32 »
A parte le motivazioni politiche (Russia) o Religiose (Arabia), capisco di più quelle pratiche (China).
Mentre non capisco come la persona comune cerchi ancora Windows, che è diventato lento,
farraginoso e talvolta si blocca anche. Perchè non si migra tutti verso Linux?

Offline Gianluigi

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Re:La Russia dice addio a Microsoft, solo software nazionale
« Risposta #4 il: 01 Ottobre 2016, 14:12:46 »
C'è una forma di snobismo e, purtroppo, di pressapochismo nella comunità Linux che spesso allontana chi, nel mondo imprenditoriale, vorrebbe avvicinarsi a questo OS, specialmente le persone chiamate a decidere.
Hanno paura di ritrovarsi in difficoltà nel reperire professionalità seria.
Spesso chi ha provato è dovuto ritornare precipitosamente e costosamente sui propri passi, c'è troppo dilettantismo.
Solo persone decise, competenti e con potere decisionale (una rarità) possono avventurarsi in questo mondo.
A livello imprenditoriale costa molto meno Windows.
È invece inammissibile che questo accada nell'ambito scolastico principalmente, ma anche in generale nella pubblica amministrazione.
Riguardo i privati cittadini, essi sono liberi di scegliere (più o meno) e nella maggioranza scelgono Windows perché lo ritengono più facile in quanto loro stessi o qualcuno in famiglia già lo utilizza (in ufficio o a scuola).
Ubuntu cerca di rendere l'uso di Linux il più facile possibile, ma guardate con che disprezzo è visto dai Linuxiani duri e puri!
 :ciao: :ciao:
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Offline kicco

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Re:La Russia dice addio a Microsoft, solo software nazionale
« Risposta #5 il: 01 Ottobre 2016, 17:47:04 »
 :ciao:
Citazione
Riguardo i privati cittadini, essi sono liberi di scegliere...
Non sono d'accordo,
sono stato in un grosso e noto rivenditore di computer e media in generale e a differenza di qualche anno fa alla domanda: "Avete un pc o portatile con una qualsiasi distribuzione che non sia Windows o IOs" la risposta è stata "NO!".
I cittadini usano windows perché nella stragrande maggioranza o non sanno cosa sia Linux o pensano che sia per pochi specialisti.
L'altra critica, costante è che il SW a disposizione sarebbe di tipo "hobbistico" e non paragonabile a quello "professionale" per Windows.
Pensate che una giovane amica ingegnere vedendo aperto sul mio portatile il terminale, ha deciso seduta stante che io fossi un Nerd!
Ora con questi presupposti la vedo dura proporre Linux sia nelle scuole sia al lavoro, contando che alla scuola media gli esami ECDL permettono di acquisire un attestato che certifica l'uso di..... Windows e Microsoft Office. C'è anche quello per Linux e Libreoffice, ma "...poi non lo usa nessuno." " si ma poi non è potente come Office", ma soprattutto non c'è nessuno che lo conosca e sia in grado di insegnarlo!
Abbiamo sbagliato qualcosa, forse sottovalutato le manovre difensive delle major! Boh?
Forse, come al solito qualsiasi novità spaventa gli italiani, a meno che non sia un oggetto da sventagliare come status quo con gli amici e conoscenti (prodotti Apple).
Bah! Scusate lo sfogo, ma ci ho creduto e perso tanto tempo!

PS Ci credo ancora per la verità perché sono un inguaribile idealista!!! :)
« Ultima modifica: 02 Ottobre 2016, 18:41:27 da kicco »
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Offline Gianluigi

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Re:La Russia dice addio a Microsoft, solo software nazionale
« Risposta #6 il: 01 Ottobre 2016, 20:06:00 »
Beh ti sei dimenticato del “più o meno” che stava a significare proprio quello che dici tu, e cioè la non facile reperibilità di computer con installato Linux.
Non devi dimenticare però che l’offerta è sempre influenzata dalla domanda, se dal noto rivenditore andassero tutti i giorni persone a chiedere computer con installato Linux stai certo che egli si premurerebbe di fornirgli ampia scelta, nessun commerciante si lascerebbe scappare un affare redditizio!
La (triste) verità è che sono rarissime le persone che lo richiedono.
In altre nazioni le cose sono un po diverse, ma da noi...
Fintantoché le amministrazioni pubbliche preferiranno sperperare denaro in inutile software a pagamento, non avendo polso per tramutare dei travet in impiegati motivati e consapevoli, le cose non cambieranno.
È la testa che non funziona, qualcuno di voi pensa per caso che la nostra intellighenzia usi Linux?
Prendete ad esempio la popolare serie del commissario Montalbano scritto da un’esponente di tale intellighenzia, sapete chi è il mago del computer? Catarella (spero un giorno di diventare bravo come lui) praticamente un deficiente.
L’assioma è lampante: “Dato che io con i computer non ci piglio e dato che io sono molto intelligente la conseguenza vuole che chi ci piglia è un coglione”.
Il tempo dedicato a quello che amiamo non è mai sprecato.
 :ciao: :ciao:
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Offline akrobaticone

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Re:La Russia dice addio a Microsoft, solo software nazionale
« Risposta #7 il: 01 Ottobre 2016, 23:55:34 »
Cose sentite in azienda pocho tempo fa
"gli aggiornamenti su Linux vengono ogni tanto e rimangono aperti i bug"
"OpenOffice(????) è lento e scarno"
"Libreoffice?, vuoi dire openOffice.."( Rappresentate di azienda di supporto informatico)
"Va bene l'Open source, ma una volta che ti hanno venduto il programma ci vuole qualcuno che ci capisca per modificarlo"( ma Red hat cosa ci sta a fare...?)
"Se mai riuscirai a  farlo con Ubuntu lo installi sul mio pc(con tono di sfida)" Sto ancora aspettando il computer..
è una battaglia persa in partenza
Mi arrivano  XLSX da enti statali, i ministri vanno a pranzo con zio Bill
Incominciamo a rendere (davvero) OBBLIGATORI i formati aperti nella pubblica amministrazione, applichiamo VERAMENTE le leggi che già ci sono che privilegiano l'open source nella PA.
Vi siete accorti che Office 203000 non apre correttamente gli ODF? che strano..
Nell'industria e nelle aziende la vedo durissima, nel mio settore (strumenti di misura) non c'è storia, Linux al massimo è in qualche strumento, ma i SW applicativi sono esclusivamente Win
Le aziende che forniscono prodotti Linux sono pochissime e coloro che vogliono avventurarsi da questo lato trovano difficoltà immense
Chicca letta su un forum
"Windows 10 è molto più sicuro di Linux per via del Kernel ibrido, è per questo che il pinguino viene virtualizzato dentro Win"

Resistere Resistere Resistere

EDIT
Per ogni mossa
http://www.lffl.org/2014/11/la-cina-entro-il-2020-utilizzera-esclusivamente-linux.html

la contromossa
http://www.techweekeurope.it/workspace/operating-system/ci-sara-un-windows-10-governativo-ad-hoc-per-la-cina-89873


il ministro cinese che deciderà la strada  è: Pinguin ToCiulà
« Ultima modifica: 02 Ottobre 2016, 19:06:33 da Akrobaticone »
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Offline kicco

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Re:La Russia dice addio a Microsoft, solo software nazionale
« Risposta #8 il: 02 Ottobre 2016, 18:52:47 »
 :ciao:
Poi la chiudo qui perché ci facciamo solo del male:
Neanche a farlo apposta sono arrivati i libri di testo scolastici.
Ho speso €16.20  :'( per un libro "La nuova ECDL base"  che è di fatto un corso monografico su Windows :hard:

Concordo: Resistere Resistere Resistere  :coder:  :coder:  :coder:

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Offline tornu

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Re:La Russia dice addio a Microsoft, solo software nazionale
« Risposta #9 il: 02 Ottobre 2016, 20:29:01 »
...
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 :ciao: :ciao:
Chi è causa del suo mal pianga se stesso

Quello che mi da fastidio, anzi mi fà inc...re e che che se ne dica Linux per questioni di risparmio economico
le aziende ormai lo infilano in tantissimi appariti, vedi DVR per videosorveglianza, centralini telefonici, tanti apparati
di networking, ecc... ma i programmi di gestione girano solo su Windows.

...
Resistere Resistere Resistere
:ok:  :coder:
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Offline akrobaticone

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Re:La Russia dice addio a Microsoft, solo software nazionale
« Risposta #10 il: 03 Ottobre 2016, 14:41:37 »
è il cane che si morde la topa
le grandi aziendo non sviluppano per linux perchè sono in pochi utenti
molti utenti passerebbero a Linux ma non ci sono i software che gli servono
Microsoft paga o favorisce le aziende per rimanere su microsoft
Gli sviluppatori creano in Visual basic e non in a altri linguaggi facilmente ricompilabili su altre piattaforme (c++ e QT per esempio)
e poi l'open source fa schifo perche non si puo crakkare
Una volta all'anno anche noi scendiamo in piazza per l'orgoglio Open source :P

è dal 2007 che uso linux e queste cose le dico tutti gli anni, meno male che quest'anno sarà l'anno di Linux...

« Ultima modifica: 03 Ottobre 2016, 20:36:26 da Akrobaticone »
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Offline Gianluigi

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Re:La Russia dice addio a Microsoft, solo software nazionale
« Risposta #11 il: 03 Ottobre 2016, 17:11:46 »
Eviterei di dire cose non esatte circa Microsoft riportando leggende metropolitane.
Microsoft non paga le aziende si fa pagare i prodotti profumatamente.
Occorrerà accettare che se le aziende multinazionali leader nel loro settore usano i prodotti Microsoft significa che questi sono considerati al top nella loro categoria.
Del resto queste stesse aziende hanno la maggior parte dei loro server con installato Linux.
Li c’è gente ben remunerata per valutare costi e benefici.
Office è un signor prodotto con una guida in linea che ti permette di creare qualunque cosa ti serva.
Ma questo è normale visto che se c’è in giro un buon programmatore lo assumono immediatamente.

Il fatto è che la maggior parte delle aziende lo usa come un tempo si usavano le macchine da scrivere e allora per fare quello Libre Office è anche troppo, il problema è che nessun imprenditore ha voglia di mettersi contro gli impiegati, che conoscono Office di Microsoft e come tutti non amano i cambiamenti e le novità.

Linux è davvero una meraviglia, ma per usarlo occorre un certo know-out difficile da reperire fra le giovani persone normali richiamate dalle griffe.

Onestamente se io avessi una software-house per campare sarei costretto a produrre per Windows.

Software per Linux ormai ce n’è veramente tanto, valido e professionale a sufficienza per poter coprire il 90% del fabbisogno medio aziendale privato e pubblico, il punto è sempre lo stesso:
Chi decide? Ce l’hanno gli attributi?
E una volta che avesse deciso e fatto il salto, troverebbe manutentori all’altezza di prima?

 :ciao: :ciao:
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Offline akrobaticone

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« Risposta #12 il: 04 Ottobre 2016, 10:53:19 »
A volte le dita corrono più del pensiero..
è chiaro che M. non paga direttamente le aziende per scrivere SW solo per lei, la frase era provocatoria, ma è andata oltre quello che intendevo dire.
Sicuramente i prodotti M sono di altissimo livello, il problema è che ha raggiunto una posizione predominante grazie anche a spericolate quanto discutibili politiche commerciali che hanno in qualche caso ucciso la concorrenza salvo poi scoprire che erano scorrette (Netscape...)Queste politiche continuano tuttora e la competizione a volte non è leale. HP fornisce un supporto completo a Linux , ma di questa cosa è difficile trovare traccia, sembra quasi che si vergognino di supportare il Pinguino.
Ho telefonato al call center per una stampante difettosa e quando ho detto che usavo linux Mint mi hanno risposto che non ne sapevano nulla. HP preinstalla Win sui suoi portatili, ma immaginate cosa succederebbe se M aumentasse anche di poco il costo delle licenze che gli fornisce.  Non parliamo poi dei mezzucci quali security boot, le 4 partizioni primarie ( non è solo "evoluzione" tecnica) che rendono difficile installare altri OS sui PC.
A costo di diventare noioso continuo a sostenere che una questione cruciale sono i formati dei documenti, applicare le leggi che impongono l'uso di quelli liberi come in alcuni paesi del nord Europa e, se non sbaglio, da poco anche in Inghilterra favorirebbe la democrazia digitale e darebbe opportunità ai software Open source
Le aziende private scelgono gli strumenti migliori per la loro attività, anche se  a volte sono obbligate dai decenni pregressi e dalla filosofia delle aziende alle quali si rivolgono, (non è detto infatti che per le loro esigenze soluzioni open siano migliori, ma non c'è nessuno che le proponga)le PA però non possono assolutamente prescindere da considerazioni etiche ed economiche. è folle pensare che un cittadino debba acquistare l'ultima versione di office per compilare un documento docx che libreoffice o altro SW libero non riesce a visualizzare correttamente.
Manca in ogni caso una cultura digitale, coloro che acquistano un computer non distinguno la macchina da software che ci gira sopra e se l'ora di informatica nelle scuole o i quiz dei concorsi parlano solo della combinazione di tasti di Word o l'uso di Internet Explorer la strada da percorrere è ancora lunga.
A volte penso che sentirmi di nicchia alla fine sia solo una gratificazione per il mio ego e non una visione pragmatica della vita.

ps
non credo che Linux sia difficile da usare,  nella mia cerchia di conoscenze sono in molti ad averlo installato e lo usano senza particolari problemi (mio papà ha 78 anni e mia cognata distingue a malapena la tastiera dal mouse)
Quando c'è qualche problema ci metto mano io, ma chiederebbero il mio supporto anche se ci fosse Win.
Il vantaggio non indifferente è che non devo correre ogni due per tre per rimuovere virus petecchie e vermi vari

« Ultima modifica: 04 Ottobre 2016, 11:01:40 da Akrobaticone »
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Re:La Russia dice addio a Microsoft, solo software nazionale
« Risposta #13 il: 04 Ottobre 2016, 12:02:34 »
...
A volte penso che sentirmi di nicchia alla fine sia solo una gratificazione per il mio ego e non una visione pragmatica della vita.
:D
Citazione
ps
non credo che Linux sia difficile da usare,  nella mia cerchia di conoscenze sono in molti ad averlo installato e lo usano senza particolari problemi (mio papà ha 78 anni e mia cognata distingue a malapena la tastiera dal mouse)
Quando c'è qualche problema ci metto mano io, ma chiederebbero il mio supporto anche se ci fosse Win.
Il vantaggio non indifferente è che non devo correre ogni due per tre per rimuovere virus petecchie e vermi vari

Per me Ubuntu è più facile di Windows lo usa mia moglie e un mio vicino ultra ottantenne, ma lo fanno solo perché ci sono io altrimenti non ci penserebbero nemmeno, usavano Windows e avrebbero continuato.
La difficoltà non è nell'uso è nell'installazione anche dei programmi ed è nella manutenzione, qualcuno che si arrangia con Windows lo trovi molto ma molto più facilmente.
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